La forte ondata di maltempo, che durante la notte ha interessato il Nord-Ovest, provocando l’esondazione di corsi d’acqua, frane, smottamenti e cadute di alberi, ha causato danni alle linee elettriche, sia aeree che interrate, e l’allagamento di cabine di distribuzione di energia.
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Una vasta saccatura nord-atlantica interessa tutta l’Europa nordoccidentale convogliando flussi umidi dai quadranti occidentali.
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Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Senatore Gaetano Nastri in riferimento al maltempo occorso al VCO nelle ultime 12 ore.
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Gravi danni in tutto il Verbano Cusio Ossola, dove si registrano persone sfollate, danni a case e strutture lavorative, frane ed esondazioni e blackout elettrici e della telefonia.
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11 dispersi, interi paesi isolati, case e strade devastate. È una situazione estremamente critica quella che si è venuta a creare nella notte in molte zone del Piemonte in seguito alle forti piogge che si sono abbattute sulla regione a partire dal pomeriggio di ieri, provocando esondazioni, frane, allagamenti e ingenti danni a edifici e infrastrutture.
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Una profonda saccatura nord-atlantica si sta progressivamente approfondendo dalla Francia verso il Mediterraneo occidentale, accompagnata da flussi molto umidi sulle regioni nord-occidentali italiane.
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L’aria fredda associata al sistema frontale che interessa la nostra regione ormai da venerdì è transitata nel corso della mattinata determinando rovesci e temporali anche di forte intensità che dalla fascia pedemontana occidentale si sono portati sulle pianure adiacenti e si sono mossi velocemente verso est-nordest, lasciando spazio ad un rapido miglioramento a partire da sudovest.
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Il fronte perturbato, esteso dal Nord Europa alla penisola iberica, continua ad interessare la nostra regione con intense correnti umide ed instabili dai quadranti meridionali, che hanno determinato rovesci e temporali intensi nelle ultime 18 ore in particolare su Verbano, Torinese, Novarese e Vercellese
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Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche è cessata l’allerta per rischio idrogeologico e idraulico. Permane invece l’allerta gialla sui settori alpini per il pericolo di residue valanghe spontanee, che potranno interessare la viabilità montana.
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Per le prossime 24 ore, Arpa ha emesso un’ allerta arancione per rischio valanghe in tutti i settori alpini piemontesi, per la possibilità di distacchi di grandi valanghe spontanee che potranno interessare la viabilità.
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La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte continua a monitorare l’evoluzione del maltempo che si sta abbattendo sul Piemonte.
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allerta rossa ancora oggi per rischio idrogeologico e idraulico su astigiano, alessandrino e Valli di Lanzo e Orco. allerta arancione nelle restanti zone. Lago Maggiore prossimo al livello di guardia.
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Prima della palla a due, la Domus Sicula del Vco, consegna una targa ricordo ai conterranei di Terranova. Poi tutti in rigoroso e commosso silenzio per il minuto di silenzio per ricordare Gian Paolo Bussoli, ex dirigente della Fulgor scomparso recentemente per un male incurabile.
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L’area depressionaria di origine atlantica, responsabile delle intese precipitazioni di ieri, ed il minimo al suolo ad essa associato si posizionano sul mare ad ovest di Corsica e Sardegna. Questa configurazione convoglia ancora forti correnti da sudest al confine con la Liguria e da est-nordest sulle pianure, che mantengono precipitazioni diffuse su tutto il Piemonte.
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Secondo i dati Arpa, nelle ultime ore si sono registrate intense precipitazioni sulla fascia pedemontana e sul settore appenninico con valori molto forti sull’Alessandrino al confine con la Liguria. Nevicate intorno intorno ai 20-30 cm sull’arco alpino dal Cuneese al Verbano sopra i 1.200 m.
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E’ questo lo scenario annunciato oggi alle ore 13 da Arpa Piemonte per il VCO.
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La struttura depressionaria responsabile delle condizioni di maltempo degli ultimi giorni è attualmente strutturata come circolazione depressionaria con minimo sulla catena pirenaica mentre la fascia di precipitazioni più intense associata a tale struttura è ora prossima alle Alpi sudoccidentali.
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La saccatura di origine atlantica presente sulla Penisola Iberica, responsabile degli intensi e persistenti flussi meridionali nella giornata di ieri sulla nostra regione, si sta gradualmente spostando verso ovest grazie ad una temporanea espansione dell’alta pressione sul Mediterrraneo centrale.
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Intensi flussi meridionali continuano a convogliare sulla regione determinando condizioni di marcato maltempo sui settori sudorientale e settentrionale. In particolare una struttura a v-shape autorigenerante formatasi sul Golfo Ligure continua a stazionare sul Piemonte sudorientale, determinando precipitazioni localmente molto intense.
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La profonda depressione centrata sulla Spagna continua ad apportare intensi flussi umidi sciroccali sulla regione. La persistenza della struttura meteorologica ha determinato precipitazioni molto intense sulla fascia orientale della regione, con rovesci temporaleschi sulle zone appenniniche.
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